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Risarcimento Danno da Sinistro Stradale

Se sei stato coinvolto in un incidente stradale, è giusto che Tu ottenga il risarcimento danni che Ti spetta.

Deve essere un risarcimento equo rispetto a quello che è accaduto, e ciò significa che l’importo risarcitorio deve essere il più alto possibile alla luce delle concrete circostanze del caso di specie.

Non sempre è facile, tuttavia, riuscire ad ottenere un risarcimento davvero congruo, anche perché le Compagnie Assicurative tendono a liquidare gli incidenti stradali con il minimo esborso possibile, del resto fa parte del “gioco delle parti”: l’Avvocato è dalla Tua parte e cercherà di fare di tutto per farTi ottenere un giusto risarcimento del danno, ossia il più alto possibile.

Ecco, allora, l’importanza di rivolgersi ad uno Studio Legale, che si occupi proprio del diritto assicurativo e del risarcimento del danno da sinistri stradali.

cosa dice la legge?

La disciplina del risarcimento danno da sinistro stradale

La guida in stato di ebbrezza con incidente stradale: sanzioni raddoppiate

La Guida in Stato di ebbrezza è una fattispecie sanzionata dall’articolo 186 del Codice della Strada.
Si tratta di un reato contravvenzionale ed ha quindi rilevanza penale nel caso in cui venga accertato il superamento della soglia di 0,8 grammi per litro di sangue.

Quando non ha rilevanza penale – trattasi della fattispecie compresa fra gli 0,51 e gli 0,8 grammi per litro di sangue -l’autorità giudiziaria competente è il Giudice di Pace.
In questo caso il conducente potrà, a mezzo del proprio difensore, presentare un ricorso davanti al Giudice di Pace ove ne sussistano i presupposti.

Quando la guida in stato di ebbrezza è reato?

La Guida in Stato di ebbrezza è un reato contravvenzionale quando viene accertato un tasso alcolemico superiore alla soglia di 0,8 grammi per litro di sangue.

Quando tasso alcolemico accertato è compreso fra 0,8 e 1,5 grammi per litro di sangue, le sanzioni previste sono l’ammenda da 800 a 3200 euro e l’arresto fino a 6 mesi.

Quando tasso alcolemico accertato è superiore a 1,5 grammi per litro di sangue, le sanzioni previste sono l’ammenda fra 1500 e 6000 euro e l’arresto fra 6 mesi e un anno.

La guida in stato di ebbrezza con incidente stradale: sanzioni raddoppiate

Le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza sono raddoppiate quando il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale e il conducente non avrà la possibilità di estinguere il reato con i lavori di pubblica utilità.

L’indagato o imputato per guida in stato di ebbrezza avrà tuttavia a disposizione diverse alternative per affrontare il procedimento penale (rito abbreviato, patteggiamento, messa alla prova ecc.). 

Inoltre in caso di incidente stradale è disposto anche il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea al reato.

L’incidente stradale si ha anche quando non ci sono feriti o soggetti infortunati.

Ancor più gravi le conseguenze per la patente nel caso in cui il conducente alla guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore ad 1,5 grammi per litro di sangue abbia causato un incidente. Infatti in questo caso è prevista la revoca della patente di guida e la confisca del veicolo ove di proprietà del conducente.
In caso di revoca della patente il conducente dovrà sostenere nuovamente l’esame di guida. Tale sanzione tuttavia consegue ad un giudizio penale definitivo che si ha solo con il passaggio in giudicato della sentenza di condanna (o del decreto penale di condanna non opposto).

L’aggravante delle ore notturne

Per chi guidi in stato di ebbrezza fra le ore 22:00 e le ore 7:00 l’ammenda è aumentata da un terzo alla metà. 

L’aggravante è applicabile al solo reato ( ossia quando il tasso alcolemico è superiore a 0,8 grammi per litro di sangue).

Quando infatti il tasso alcolemico è inferiore, la fattispecie è sanzionata solo con una sanzione amministrativa.

La guida in stato di ebbrezza neopatentati o professionisti

L’articolo 186-bis del codice della strada stabilisce delle sanzioni specifiche per il caso in cui il guidatore sia un professionista o un neopatentato.
Per neopatentato si intende il conducente di età inferiore a ventuno anni oppure nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B.
Per i neopatentati è importante ricordare che non è possibile guidare nemmeno con un tasso alcolemico inferiore agli 0,5 grammi per litro di sangue.

In questo caso sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 163 ad euro 658.
Nel caso di incidente le sanzioni sono poi raddoppiate.
Per la soglia compresa fra gli 0,5 e gli 0,8 grammi per litro di sangue, neopatentati e professionisti soggiacciono invece alle stesse sanzioni di cui alla tabella sopra, aumentate di un terzo.

La Guida in Stato di ebrezza e l’assistenza di un Avvocato

L’accertamento della guida in stato di ebbrezza è effettuato solitamente a mezzo dell’etilometro.
Il conducente ha diritto di essere avvertito sulla possibilità di richiedere l’assistenza di un legale di fiducia. Una recente sentenza (n. 5396 del 2015) della Corte di Cassazione a Sezioni Unite Penale, ha stabilito la nullità dell’alcoltest in difetto di tale avvertimento.

Quindi il conducente sottoposto ad etilometro, ha il diritto di essere assistito da un avvocato di fiducia durante il rilievo, e deve essere avvertito dalle forze dell’ordine in merito a tale facoltà.
Il reato di rifiuto di sottoporsi all’etilometro è stato oggetto di una interessante e recente sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, numero 13682 del 2016.

Il giudice di legittimità ha ritenuto che la particolare tenuità del fatto debba ritenersi riferibile non soltanto ai reati commissivi ma anche a quelli omissivi come nel caso del reato di rifiuto di sottoporsi all’etilometro.
Ove il giudice ravvisi la particolare tenuità del fatto potrà pronunciare sentenza di assoluzione: nessuna sanzione penale potrà essere addebitata al conducente. 

Come Ottenere un Giusto Risarcimento Attraverso lo Studio Legale dell’Avv. Beatrice Baratelli?

1
Chiama lo studio Legale
Il cliente contatta l’Avv. Beatrice Baratelli che valuta il caso personalmente.
2
Documenti Medici
Il cliente invia o consegna allo Studio Legale la documentazione medica e relativa al sinistro in suo possesso.
3
Consulenza Legale
L’Avv. Beatrice Baratelli fornisce una specifica valutazione del caso al cliente, quindi, procede con con una apposita richiesta di risarcimento del danno.
4
Perizia
Il medico legale di parte redige una perizia tecnica specificando il danno biologico temporaneo e permanente del cliente.
5
Risarcimento
L’Avv. Beatrice Baratelli agisce contro la compagnia assicurativa per farTi ottenere un giusto risarcimento del danno ossia il maggiore possibile.

Quali sono le conseguenze se mi metto alla guida dopo aver bevuto?

La Sanzione Amministrativa del pagamento di una somma da euro 543 a euro 2.170, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All’accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi.

L’Ammenda da 800 a 3.200 euro e l’arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.

L’Ammenda da 1.500 a 6.000 euro e l’arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. (Art 186 cds).

Una Sanzione Amministrativa

del pagamento di una somma da euro 543 a euro 2.170, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All’accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi.

L'Ammenda da 800 a 3.200 euro

e l’arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.

L'Ammenda da 1.500 a 6.000 euro

e l’arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. (Art 186 cds).

Assistenza Legale nei Casi di Sinistri Stradali

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Impegno, Competenza e Professionalità

Perché affrontiamo i casi di risarcimento del danno da sinistro stradale con impegno, competenza e professionalità.

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Perché possiamo assisterti e difenderti in tutto il territorio italiano.

Complesse e delicate sono le valutazioni che riguardano il risarcimento del danno derivante da un incidente stradale e spesso sono collegate all’eventuale e successivo procedimento penale: per questo è necessario affidarsi ad un Avvocato che si occupi in modo specifico di risarcimento del danno da sinistro stradale.

L’Avv. Beatrice Baratelli gestirà e tratterà la Tua pratica personalmente, con l’ausilio di professionisti che collaborano con lo Studio Legale (medici legali e periti cinematici), assistendoTi in ogni fase del procedimento con impegno, serietà e determinazione per farTi ottenere il massimo risarcimento possibile.

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Dopo una attenta disamina del caso in sede di consulenza ti verrà fornito un preliminare parere sulla strategia difensiva più proficua per la Tua difesa nel processo penale e per il recupero della Tua patente prima possibile.

Per affrontare al meglio la tua situazione occorrono alcuni step fondamentali:

1
La Consulenza

Il primo passo è quello di analizzare il reato che ti hanno contestato e la relativa pena accessoria (sospensione o revoca della patente) quindi stabilire il Tuo piano di azione personalizzato.

2
L'Opposizione a Decreto di Condanna

Generalmente a seguito della contestazione del reato di guida in stato di ebbrezza ex art. 186 codice della strada si riceve la notifica del decreto penale di condanna e lo Studio Legale si occuperà di redigere e depositare la relativa opposizione al decreto penale di condanna.

3
Il Processo Penale

Generalmente a seguito della contestazione del reato di guida in stato di ebbrezza ex art. 186 codice della strada si riceve la notifica del decreto penale di condanna e lo Studio Legale si occuperà di redigere e depositare la relativa opposizione al decreto penale di condanna.

Step 1

La Consulenza

Che sia la prima volta che sei stato fermato

per guida in stato di ebbrezza o che Ti sia già successo, la consulenza con l’Avvocato penalista che si occupa di reati stradali è il primo passo da compiere per sapere in modo dettagliato cosa fare per riavere la patente prima possibile e per affrontare il processo penale in modo sicuro seguito da me passo dopo passo.
Ti verrà fornito un piano di azione personalizzato.

Step 2

L’Opposizione a Decreto Penale di Condanna

Il decreto penale di condanna equivale

ad una sentenza di condanna vera e propria: prevede una sanzione pecuniaria, oltre alla pena accessoria della sospensione o della revoca della patente.
Per evitare tale condanna è sufficiente proporre opposizione: ma attenzione perché il termine per fare opposizione è di quindici giorni che decorrono dalla data di notifica del provvedimento (e cioè dalla concreta ricezione dell’atto).
Con l’opposizione sarà possibile chiedere lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità o la messa alla prova e non avere conseguenze rilevabili nel casellario giudiziale.

Step 3

Il Processo Penale

Con l’opposizione al decreto penale di condanna

seguirà l’avvio del processo penale ove l’Avvocato Beatrice Baratelli difenderà i Tuoi diritti.
Come già detto, sarà possibile definire il processo penale con lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità.
Tuttavia se il guidatore ha provocato un incidente stradale non avrà la possibilità di estinguerlo con i lavori di pubblica utilità.
A quel punto l’indagato o imputato per guida in stato di ebbrezza avrà a disposizione diverse strategie processuali da valutare insieme al proprio Avvocato.
La messa alla prova consiste nella prestazione di ore di lavori di utilità sociale, oltre al versamento di una somma al fondo “Vittime della Strada” a titolo di condotta riparatoria del reato commesso.
Anche la messa alla prova, così come il corretto svolgimento dei lavori di pubblica utilità, comporta l’estinzione del reato.

APPROFONDIMENTI
Step 1

La Consulenza

Che sia la prima volta che sei stato fermato per guida in stato di ebbrezza o che Ti sia già successo, la consulenza con l’Avvocato penalista che si occupa di reati stradali è il primo passo da compiere per sapere in modo dettagliato cosa fare per riavere la patente prima possibile e per affrontare il processo penale in modo sicuro seguito da me passo dopo passo.
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Step 2

L’Opposizione a Decreto Penale di Condanna

Il decreto penale di condanna equivale ad una sentenza di condanna vera e propria: prevede una sanzione pecuniaria, oltre alla pena accessoria della sospensione o della revoca della patente.
Per evitare tale condanna è sufficiente proporre opposizione: ma attenzione perché il termine per fare opposizione è di quindici giorni che decorrono dalla data di notifica del provvedimento (e cioè dalla concreta ricezione dell’atto).
Con l’opposizione sarà possibile chiedere lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità o la messa alla prova e non avere conseguenze rilevabili nel casellario giudiziale.

Step 3

Il Processo Penale

Con l’opposizione al decreto penale di condanna seguirà l’avvio del processo penale ove l’Avvocato Beatrice Baratelli difenderà i Tuoi diritti.
Come già detto, sarà possibile definire il processo penale con lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità.
Tuttavia se il guidatore ha provocato un incidente stradale non avrà la possibilità di estinguerlo con i lavori di pubblica utilità.
A quel punto l’indagato o imputato per guida in stato di ebbrezza avrà a disposizione diverse strategie processuali da valutare insieme al proprio Avvocato.
La messa alla prova consiste nella prestazione di ore di lavori di utilità sociale, oltre al versamento di una somma al fondo “Vittime della Strada” a titolo di condotta riparatoria del reato commesso.
Anche la messa alla prova, così come il corretto svolgimento dei lavori di pubblica utilità, comporta l’estinzione del reato.

AVV. BEATRICE BARATELLI

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Domande Frequenti

Alcune delle domande che vengono poste dai nostri clienti.

I danni risarcibili sono distinti in danni patrimoniali e non patrimoniali.

Il danno patrimoniale comprende il danno per mancato guadagno e per lucro cessante.
Nello specifico, il danno si verifica quando si perde la capacità di produrre reddito, e quindi rientrano in questa categoria:
– I danni che prevedono spese mediche e di cura che il danneggiato ha sostenuto, comprese le spese per riparare tutti i beni danneggiati nel sinistro;

– Il danno da capacità lavorativa specifica, ovvero la riduzione della capacità di produrre reddito in relazione alla professione svolta e in conseguenza delle lesioni subite nell’incidente.

Il danno non patrimoniale, invece, riguarda tutti i danni subiti dalla persona, e comprende:
– Il danno biologico: lesione temporanea o permanente dell’integrità psicofisica della persona.
– Il danno morale: le conseguenze negative subite dalla psiche del soggetto vittima del sinistro stradale.

Il danno biologico, quale danno alla salute, deve essere accertato da un medico-legale che stabilisce anche l’invalidità temporale parziale e l’invalidità permanente.

In caso di sinistro stradale, hanno diritto al risarcimento i soggetti terzi non trasportati, quindi eventuali pedoni, ciclisti e chiunque si trovasse sulla carreggiata. 

Hanno diritto al risarcimento del danno anche i soggetti che si trovavano a bordo del veicolo del danneggiato. Le persone che si siano trovate, invece, sul veicolo del soggetto responsabile del sinistro stradale, avranno diritto al risarcimento dei soli danni fisici.

Occorre porre attenzione al fatto che il risarcimento del danno può diminuire nel caso in cui il soggetto danneggiato, quindi, vittima del sinistro stradale, non abbia rispettato tutti icomportamenti previsti dalla legge come, ad esempio, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
In questo caso si parla di concorso di colpa.

Chi non ha diritto al risarcimento del danno in caso di incidente stradale è il conducente responsabile del danno ossia il proprietario del veicolo che ha causato il sinistro.

La prima cosa da fare per richiedere il risarcimento del danno da incidente stradale è quella di denunciare il sinistro alla compagnia assicurativa.

Se il conducente del veicolo non è anche il proprietario del mezzo, allora dovrà essere quest’ultimo a denunciare l’incidente stradale alla propria assicurazione.

L’indennizzo diretto permette di chiedere il risarcimento del danno da incidente stradale alla propria compagnia assicurativa. Sarà poi l’assicurazione che, dopo, contatterà la compagnia assicurativa del responsabile dell’incidente per fare rivalsa ossia per chiedere il rimborso di quanto sostenuto.

Nel caso in cui siate vittima di un incidente che coinvolge più di una vettura, dovete invece rivolgervi alla compagnia assicurativa che tutela il responsabile del sinistro.

Il danno biologico si calcola tenendo conto della percentuale del danno biologico accertata e quantificata dal medico legale (più è alta e maggiore sarà il risarcimento del danno) e dell’età del soggetto vittima del sinistro stradale.

Nel caso di invalidità temporanea, invece, l’assicurazione pagherà il risarcimento del danno per ogni giorno di malattia.
Nel caso di invalidità assoluta, il calcolo del risarcimento del danno avviene su base delle tabelle milanesi: se il medico legale appura un’invalidità permanente compresa tra 1% e 9%, si applicano le tabelle micropermanenti, se invece l’invalidità è compresa tra 10% e 100% si applicano le tabelle del Tribunale di Milano. 

Si. Il soggetto danneggiato può agire dinanzi al Giudice nel caso in cui l’assicurazione non voglia riconoscergli il diritto al risarcimento del danno da incidente stradale, oppure nel caso in cui la somma offerta sia inferiore rispetto al valore del danno.

Una volta iniziata l’azione civile, sarà il giudice a stabilire il diritto al risarcimento del danno e a decidere il relativo ammontare.

Quando si è in presenza di lesioni personali, si può procedere anche con l’azione penale.
Questa deve essere intentata presentando querela contro il soggetto ritenuto responsabile entro 90 giorni dall’incidente stradale. 

Il danno da incidente stradale va risarcito in un tempo che va dai 30 ai 120 giorni.
Dopo che la compagnia assicurativa ha ricevuto la richiesta di risarcimento del danno, deve rispondere entro 30 giorni, nel caso di danni a beni materiali (veicoli o oggetti) danneggiati nell’incidente con modulo CAI a doppia firma, entro 60 giorni, nel caso di danni a veicoli o oggetti con modulo CAI firmato da un solo conducente ed entro 90 giorni, nel caso di lesioni fisiche riportate dai soggetti.

Entro questi termini, l’assicurazione è obbligata a fare un’offerta di risarcimento danni da incidente stradale al soggetto danneggiato. L’offerta, se accettata dal soggetto perché ritenuta congrua, dovrà essere liquidata entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione. Se il soggetto rifiuta l’offerta, l’assicurazione dovrà comunque corrispondere la somma e il soggetto potrà trattenerla a titolo di acconto sulla maggiore cifra risarcitoria richiesta.

Complesse e delicate sono le valutazioni che riguardano il risarcimento del danno da incidente stradale e spesso sono collegate all’eventuale e successivo procedimento penale per questo è necessario affidarsi ad un Avvocato che si occupi in modo specifico di risarcimento del danno da sinistro stradale.

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